Rock in Roma #2022

Ci vedrete alla frontiera / Con la macchina bloccata / Ma lui ce l'avrà fatta / La musica è passata - La mia banda suona il rock
la conferenza stampa di Rock in Roma
m&s - la conferenza stampa di Rock in Roma 2022 (foto © media & sipario)

E la musica, anzi la grande musica di Rock in Roma è tornata: ed è questa la notizia più importante e rassicurante, al di là della proposta variegata di artisti che - in quanto tale - può piacere come non piacere, come è sempre stato da quando la Fender Stratocaster ha incontrato il suo primo amplificatore. Perché la musica non è fatta solo di suoni, più in meno in accordo tra loro, ma anche di partigianeria e assolutismo, ovviamente sviscerati in lunghe discussioni che lasciano i contendenti orgogliosamente e ostinatamente della propria opinione (leggi verità) di partenza. Lasciamo di conseguenza ad altri il filosofeggiare quanto sia più o meno rock quello o l'altro artista.

A prescindere dai gusti personali, Rock in Roma torna - per la dodicesima edizione - ad occupare i suoi tradizionali spazi estivi (l'ippodromo delle Capannelle - red e black stage - nei mesi di giugno e luglio), abbinando per la musica "più adulta" anche l'Auditorium Parco della Musica e per l'evento considerato di maggiore richiamo, il concerto dei Maneskin, il Circo Massimo, il 9 luglio. Una "line up multigenere" che - lo ribadiamo - accontenta e scontenta allo stesso momento tutti i gusti e che comunque sarà sicuramente utile agli organizzatori, Maxmiliano Bucci e Sergio Giuliani, per calibrare con più dati misurabili le loro scelte future. In ogni caso Rock in Roma "torna forte come non mai". Dichiarazione eccessiva? E anche fosse? A chi può far male? Non sicuramente alla musica.

Evitiamo di fare inutili liste degli artisti presenti, tutti gli aggiornamenti sono e saranno puntualmente consultabili sul sito dedicato (rockinroma.com), idem per le informazioni sulla logistica dei concerti e relativi trasporti pubblici (oramai la macchina organizzativa è ampiamente collaudata), ci limitiamo quindi, per rimanere in ambito strettamente musicale, a stilare una personale e ovviamente opinabile lista dei desideri che portiamo all'attenzione dei lettori. Poi, ognuno di noi è libero di scegliere chi preferisce, ci mancherebbe altro. Gli organizzatori sicuramente gradiranno una massiccia partecipazione ad ogni concerto proposto. Non rimane che dare fondo alle somme accantonate in due anni di buio quasi totale.

Partiamo dalla serata thrash metal che vede sullo stesso palco (Capannelle) Testament, Exodus, Death Angel e Heathen (19 luglio). Di tutt'altro genere, ma ugualmente interessante il concerto dei Chemical Brothers (8 luglio). Due serate talmente differenti tra loro da avere come destinatario lo stesso pubblico. Se ci spostiamo alla Cavea dell'Auditorium, l'affetto e la nostalgia per un album doppio comprato in tutte le forme (musicassette, doppio vinile e cd) ci obbligano a mettere al primo posto della nostra lista i Deep Purple (2 luglio) e non siamo minimamente turbati dal fatto che la formazione non sia la Mark II. Suggeriamo sicuramente gli appuntamenti con Herbie Hancock (13 luglio), Patti Smith in versione Quartet (27 luglio) e gli Skunk Anansie (29 giugno). E se risorse e forze non vi hanno ancora abbandonato, perché non offrirsi anche i Queen at The Opera (25 giugno) e il metal punk dei Suicidal Tendencies (27 giugno), entrambe le compagini all'Ippodromo delle Capannnelle.

Andando in conclusione non possiamo che apprezzare l'intervento di Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, che ha puntualizzato la "grande valenza economica" di un evento del genere. Da sempre andiamo sostenendo che la cultura (e la musica in ogni sua forma lo è) fa mettere buon cibo sul piatto, non solo su quello che fa girare i dischi.

Prevendite, informazioni e contatti
www.rockinroma.com
www.the-base.it
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06.31076882
Info diversamente abili 06.31076882

giornalista
Nasco informatico e scontroso decenni fa, da meno anni sono anche giornalista e sempre scontroso. Di recente ho scoperto i social (ma non li ho ancora capiti).
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